Fronte: Due maestose figure femminili sedute, in basso al centro, con il bastone del comando e poggianti sugli stemmi delle città che rappresentano, Venezia e Genova. Retro: Nel medaglione centrale, riproduzione del gruppo scultoreo un tempo ornante la facciata di Palazzo Kock, sede della Banca d'Italia in Roma, raffigurante le allegorie dell'Agricoltura, Industria e Commercio. Tale banconota è considerata dagli esperti con un livello di rarità: R6. Contrassegni di Stato: F/ Testina d'Italia. R/ Fascio Littorio. Intestazioni di firma: Il Governatore, Il Cassiere. Stampati da: Officina della Banca d'Italia, Roma. Realizzatori: G. Capranesi INV. e DIS., Prof. A. Bianchi INC. Decreto delle caratteristiche: D.M. del 20 giugno 1930, anno VIII. Misure in mm della parte stampata: 204x109. Ogni serie è composta da 10.000 pezzi. Fuori corso dal 30 giugno 1953. La presente Banconota, prodotta dalla Stamperia di Roma, reca la data del 28 agosto che è la prima dell'Officina della Banca d'Italia, L'Aquila. I ritardi dell'entrata in funzione di questa Stamperia ed il sempre crescente bisogno di nuova produzione, spinse i responsabili ad utilizzare gli ultimi quantitativi stampati a Roma, però non ancora numerati. Si tratta dell'unico esemplare, ad oggi conosciuto, con questa particolarità della data di Roma abbinata alla serie prodotta a L'Aquila.
×![]()
1.000 lire del 1930 primo nuovo tipo