Fronte: In alto stemma sabaudo coronato e sorretto da due figure alate, nella sinistra grande "M" con putti e figura alata. Retro: In alto uomo barbuto rappresentante il Credito che regge una cornucopia, nella sinistra allegoria dell'Industria, nella destra figura rappresentante il Commercio e nell'interno l'Agricoltura coronata di spighe con covone di grano. Tale banconota è considerata dagli esperti con un livello di rarità: R5. Contrassegni di Stato: F/ Testina d'Italia. R/ Decreto Ministeriale 1896. Intestazioni di firma: Il Direttore Generale, Il Cassiere. Stampati da: Officina della Banca d'Italia, Roma. Realizzatori: Rinaldo Barbetti DIS. e INV., E. Ballarini INC. Decreto delle caratteristiche: Legge n. 449 del 10 agosto 1893 e 6 dicembre 1897. Misure in mm della parte stampata: 210x120. Ogni serie è composta da 10.000 pezzi. Matrice: Nel lato sinistro del biglietto matrice con la scritta arabescata "BANCA D'ITALIA". Fuori corso dal 30 giugno 1953. Nota: Il decreto delle caratteristiche di questa banconota, simbolo dell'Italia monetaria per oltre cinquant'anni, fu pubblicato (Ministro del Tesoro L. Luzzatti) sulla Gazzetta Ufficiale n. 209 del 14 dicembre 1897. In tale decreto (06-12-1897), sia la tiratura di 400.000 pezzi, sia il N. di Serie (da A3 a V4) comprendono le firme "Marchiori - Accame" e " Stringher - Accame".
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1.000 lire del 1897 vecchio tipo