Fronte: Nella destra figura muliebre, rappresentante l'Agricoltura, seduta su covoni di grano, con falce nella mano destra e covone nella sinistra. Retro: Nell'ornato centrale gruppo marmoreo, esistente nella sede della Banca d'Italia, formato da due figure allegoriche rappresentanti l'Economia, la Legge e la Finanza; nel medaglione sinistro aquila araldica sabauda. Tale banconota è considerata dagli esperti con un livello di rarità: R3. Contrassegni di Stato: F/ Testina d'Italia. R/ Monogramma "B.I.". Intestazioni di firma: Il Governatore, Il Cassiere. Stampati da: Officina della Banca d'Italia, L'Aquila. Realizzatori: G. Capranesi INV., Prof. A. Bianchi INC. Decreto delle caratteristiche: D.M. del 27 giugno 1919, anno. Misure in mm della parte stampata: 185x100. Ogni serie è composta da 10.000 pezzi. Fuori corso dal 30 giugno 1953. Nota: Il D.M. del 09-08-1943, che compare sulle banconote, indica l'introduzione del monogramma "B.I." presente nel retro.
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500 lire del 1919 primo nuovo tipo