Fronte: In basso, semisdraiata, la dea Roma elmata con scudo e vittoria alata; nella sua destra Lupa Capitolina. Retro: Corona d'alloro entro cui poggia aquila romana. Tale banconota è considerata dagli esperti con un livello di rarità: R. Contrassegni di Stato: F/ Testina d'Italia. R/ Fascio Littorio. Intestazioni di firma: Il Governatore, Il Cassiere. Stampati da: Officina della Banca d'Italia, Roma. Realizzatore: Giovanni Capranesi INV. DIS. Decreto delle caratteristiche: D.M. del 5 ottobre 1931, anno IX. Misure in mm della parte stampata: 168x92. Ogni serie è composta da 10.000 pezzi. Fuori corso dal 30 giugno 1950. I biglietti con le date comprese dal 1931 al 1935, particolare riferimento a quello del luglio 1933, si possono trovare stampanti su carta molto scura, praticamente marrone. Il 9 maggio 1936 Anno XIV dell'era fascista, conclusa vittoriosamente la campagna d'Etiopia, fu proclamato l'Impero ed il Re Vittorio Emanuele III assunse il titolo d'Imperatore. Fu il cento lire inneggiante alla romanità, imperante nell'Italia fascista dell'epoca, datato 18 agosto 1936 la prima emissione dell'Italia Imperiale.
