Fronte: Nella destra testa dell'Italia turrita di profilo su cui vi è l'aquila latina ad ali spiegate che tiene negli artigli l'asta della bandiera nazionale. Retro: Nell'ovale sinistro testa della testa di Minerva con elmo corinzio. Tale banconota è considerata dagli esperti con un livello di rarità: R3. Contrassegni di Stato: F/ Testina d'Italia. R/ Decreto Ministeriale 1896. Intestazioni di firma: Il Vice Direttore Generale, Il Cassiere. Stampati da: Officina Banca d'Italia, Roma. Realizzatore: Giovanni Pietrucci DIS. Decreto delle caratteristiche: D.M. dell'11 gennaio 1918 . Misure in mm della parte stampata: 132x80. Ogni serie è composta da 100.000 pezzi. Fuori corso dal 31 dicembre 1926. Nota: Nelle due emissioni del 1919 di questa banconota con la firma Canovai, comparve l'intestazione di firma "Il Vice Direttore Generale". L'allora Direttore Generale Bonaldo Stringher fu chiamato a ricoprire la Carica di Ministro del Tesoro, incarico che occupò dal gennaio al giugno 1919 senza tuttavia abbandonare la direzione della Banca d'Italia. Le banconote emesse in questo periodo furono quindi firmate dal Comm. Tito Canovai, nella veste di Vice Direttore, e fu deliberato un apposito decreto per il cambio d'intestazione delle nuove emissioni (D.M. 22-02-1919).
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25 lire del 1918