Fronte: Testa d'Italia di profilo. Retro: "L.1" entro due cerchi. Tale banconota è considerata dagli esperti con un livello di rarità: C. Intestazioni di firma: Il Direttore Generale del Tesoro, Il Cassiere Speciale, Visto per la Corte dei Conti. Stampati da: Istituto Poligrafico dello Stato, Officina Carte Valori di Roma. Decreto delle caratteristiche: D.M. del 20 dicembre 1945. Misure in mm della parte stampata: 73x36. Ogni serie è composta da 1.000.000 di pezzi. Fuori corso dal 31 dicembre 1956. Tale serie fu introdotta in circolazione nel 1953. Nota: La luogotenenza di un regno è un istituto di affidamento del potere regio a un luogotenente (solitamente di rango principesco) che esercita l'autorità reale in caso di assenza o impedimento del re legittimo. Il 5 giugno del 1944, dopo la liberazione di Roma, re Vittorio Emanuele III si ritira a vita privata, nominando il figlio Umberto II di Savoia Luogotenente generale del Regno che così esercitò le prerogative del sovrano dal Quirinale, senza tuttavia possedere la dignità di re. La luogotenenza durò fino al 9 maggio 1946, quando in vista delle elezioni il re Vittorio Emanuele III è indotto dai suoi consiglieri all'abdicazione per potere, in occasione del referendum del 2 e 3 giugno, marcare maggiormente la distanza dal monarca che aveva favorito l'avvento del regime fascista e tentare di separare le proprie responsabilità rispetto alle sorti della dinastia sabauda. Umberto II avrebbe poi regnato fino al 18 giugno 1946.
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